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Cronaca

Angelo Leone era in mezzo alla strada per raccogliere il suo cellulare

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“Angelo stava risalendo la strada – racconta ancora Rosazza Prin – perché aveva ricevuto l’inddicazione di spostarsi più avanti per segnalare ai corridori una curva pericolosa. Ad un tratto gli è scivolato il cellulare. Lo aveva appena raccolto quando i due concorrenti in testa alla tappa lo hanno scivato per un soffio, imprecandogli dietro. Subito dopo è arrivata la moto della Rai”.

“Angelo Leone quando è stato investito si trovava in mezzo alla strada per raccogliere il telefono cellulare che gli era caduto dalla tasca”. La dichiarazione shock è stata rilasciata a La Stampa, da un testimone Dario Rasazza Prin. Fino a ieri si credeva che l’uomo fosse in quel punto per segnalare una buca.

“Angelo stava risalendo la strada – racconta ancora Rosazza Prin – perché aveva ricevuto l’inddicazione di spostarsi più avanti per segnalare ai corridori una curva pericolosa. Ad un tratto gli è scivolato il cellulare. Lo aveva appena raccolto quando i due concorrenti in testa alla tappa lo hanno scivato per un soffio, imprecandogli dietro. Subito dopo è arrivata la moto della Rai.

“E’ stato un impatto tremendo – conclude il testimone -. Angelo prima è stato colpito dalla telecamera, poi ha urtato violentemente il capo contro l’asfalto, perdendo subito conoscenza. L’arrivo del medico è stato tempestivo. Quel dottore ha agito con prontezza e grande professionalità Se aAngelo si salverà il merito è di quell’uomo”.

Leone, intanto, ha trascorso un’altra notte al Cto di Torino. Dai medici non arriva alcuna novità. Il paziente si trova sempre ricoverato nel reparto di rianimazione in coma farmacologico.

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