Yuri Bodo non teme la crisi: “Rilancio investendo sulla Birreria Biellese”

In tempi difficili come questi il rilancio dell’economia passa, molto spesso, anche dalle piccole cose. Forza di volontà, coraggio e soprattutto una immensa dose di fiducia nel territorio

In tempi difficili come questi il rilancio dell’economia passa, molto spesso, anche dalle piccole cose.

Forza di volontà, coraggio e soprattutto una immensa dose di fiducia nel territorio possono avere effetti estremamente positivi per il commercio cittadino. Ed è proprio da queste basi che è partito il progetto di Yuri Bodo allo scopo di rinnovare la sua Birreria Biellese.

“Siamo chiusi – ci spiega – negli spazi dell’ex lavanderia di via Cernaia dallo scorso 5 aprile. Sono stati anni davvero pieni di ricordi e soddisfazioni, ma una serie di circostanze mi hanno spinto a cambiare e spostare l’attività. In primis perché ho deciso di sfruttare lo stabile di nostra proprietà in Piazza Curiel, sul quale abbiamo investito ristrutturandolo appositamente per l’occasione”.

Tuttavia la scelta di Yuri Bodo, che tra l’altro è già molto conosciuto in città per essere il titolare del Caffè Vergnano 1882 in via Pietro Micca, di fronte alle Poste, non è prettamente economica: si muove, infatti, da solide ambizioni. “Volevo più spazio così da poter installare una pizzeria con forno a legna e mettere a disposizione dei nostri clienti un bel dehor estivo, di cui eravamo sprovvisti in via Cernaia. In una sola parola desideravo ampliare l’attività, nell’ottica di aumentare sia il fatturato che il flusso di gente”.

La nuova Birreria Biellese aprirà i battenti in piazza Curiel, vicino alla funicolare, al civico numero 6. “Ad oggi – conclude Yuri Bodo – la data per l’inaugurazione non è ancora stata fissata, ma intendiamo terminare i lavori e aprire al pubblico al massimo nel giro di un mese”.

Le prerogative per un’iniziativa di successo sembrano esserci tutte. E saranno molte le sorprese che attenderanno i clienti della nuova Birreria Biellese, dall’aperitivo, alla cena fino, ovviamente, all’immancabile birretta della sera in compagnia degli amici.

Non resta, dunque, che preparare i calici, pardon i boccali.

Andrea Marzocchi

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