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Undici cani sequestrati: a Grignasco la protesta della proprietaria

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Undici cani sequestrati: a Grignasco la protesta della proprietaria.
Undici cani sequestrati: a Grignasco la protesta della proprietaria. Non si dà pace la grignaschese Federica Rossi che da circa un mese sta lottando per riavere indietro i suoi cani.
Undici cani sequestrati: a Grignasco la protesta della proprietaria

La 45enne non solo ne possiede alcuni, ma da tempo si mobilita aiutando esemplari di piccola e media taglia, provenienti da alcune regioni del Sud Italia e salvandoli così da situazioni difficili dandoli in adozione. Sono molti i proprietari di cani residenti in paese e nel circondario che conoscono la grignaschese per la sua dedizione e cura nei confronti degli animali.
Il sequestro

Lo scorso 8 settembre la donna è stata contattata dai carabinieri forestali mentre si trovava sul posto di lavoro. Giunta a casa, le forze dell’ordine e il personale dell’Asl, dopo aver identificato gli animali con il microchip, decidono di portargliene via undici, parlando di condizioni igienico-sanitarie carenti e di violazione di norme regionali.
Nei giorni successivi Rossi, insieme al suo avvocato Francesca Buratti, ha cercato di recuperare i cani ma solo uno, peraltro molto anziano, è stato restituito alla proprietaria. Le altre bestiole si trovano ancora adesso in una specifica struttura nel Vercellese.
Gli sviluppi

Il sequestro disposto dalle autorità competenti è attualmente decaduto ma gli animali non hanno ancora avuto la possibilità di fare ritorno dalla loro padrona. A questo proposito è emersa un’ulteriore questione. «C’è un rimbalzo di responsabilità tra le varie autorità – evidenzia l’avvocato Buratti che assiste la grignaschese -. Noi crediamo che il sequestro sia illegittimo dal momento che non solo non c’erano condizioni precarie nella abitazione della mia assistita, ma poiché eseguito in violazione della normativa vigente. Gli animali sono vaccinati e stanno bene. Crediamo che ora chiusi in gabbie i cani stiano vivendo momenti difficili».
La parte lesa ha presentato ricorso sulla questione.

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