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Protesta contro i buoni fruttiferi postali

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Cresce il numero dei biellesi titolari di buoni postali fruttiferi trentennali che si rivolgono all’associazione Movimento consumatori per la mancata riscossione degli interessi, come riportato sui titoli. Le somme percepite subirebbero una decurtazione del 40% rispetto valore che andrebbe realmente corrisposto.

Cresce il numero dei biellesi titolari di buoni postali fruttiferi trentennali che si rivolgono all’associazione Movimento consumatori per la mancata riscossione degli interessi, come riportato sui titoli. Le somme percepite subirebbero una decurtazione del 40% rispetto valore che andrebbe realmente corrisposto.

“In certi giorni si arriva addittura ad avere la ressa in sala d’attesa – fanno sapere i  legali Elisabetta Targa e Antonio Anglani, presenti allo sportello comunale di Cossato-. In effetti, chi ha investito un milione di lire negli anni Ottanta, ora si trova una riduzione degli interessi di tre o quattro mila euro. Una differenza importante, tenendo conto che l’acquisto dei buoni, nella maggior parte dei casi, è il frutto di anni di sacrifici, di investimenti fatti da genitori e nonni nel corso della vita. Il problema sorge in quanto le Poste non vogliono pagare per intero l’importo degli interessi, come indicato sui titoli stessi. La manovra si appella ad una normativa che risale al 1986 e che contempla la variazione dei rendimenti. Ma non è così. Ci sono sentenze di arbitri e di giudici, anche della Cassazione, che dicono chiaramente che fa fede quanto stampato sul buono. Salvo che, nel corso degli anni, il titolare abbia accettato una variazione alle condizioni, andando ad convalidare implicitamente il valore assegnato oggi”.

Secondo i legali però, non tutti i buoni fruttiferi sono soggetti al problema in questione. Ogni caso sarebbe da valutare singolarmente. “Per sanare il problema – concludono Targa e Anglani -, la nostra associazione ha già valutato la possibilità di avviare un’azione giudiziaria, di intentare causa, ma i tempi sono risultati troppo lunghi e laboriosi. Sulla base di posizioni pilota invece abbiamo visto che l’arbitrato bancario è decisamente più efficace, veloce e meno costoso e l’esito è sempre stato positivo”. “Movimento consumatori” è un’associazione autonoma, senza fini di lucro, che tutela i diritti degli utenti. Lo sportello si trova presso la sede municipale di piazza Angiono 14 ed è aperto al pubblico il mercoledì e il venerdì dalle ore 9 alle 12.30. Per avere altre informazioni si può telefonare allo 015.98.93.232.

Anna Arietti

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