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Da Monte di Pietà a Casa della comunità

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E’ stata inaugurata ieri nel tardo pomeriggio la nuova “Casa della comunità” al servizio del territorio biellese; al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris, il presidente del CDA del Consorzio I.R.I.S. Paolo Gallana, il direttore generale dell’Asl di Biella Gianni Bonelli, il Presidente del Cda del Cissabo Stefano Ceffa e il sindaco Marco Cavicchioli.

Il nuovo polo socio-sanitario riunisce le sedi dei Servizi per la Famiglia, del Consultorio ostetrico-ginecologico e psicosociale dell’Asl Bi, del Centro Anti Violenza e del Consorzio I.R.I.S. e si inserisce in un più ampio progetto di rinnovamento della città avviato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con i principali enti territoriali.

L’antica sede del Monte di Pietà di Biella costituisce da oggi un punto di riferimento per le persone in situazioni di fragilità sul territorio che grazie a questa nuova collocazione troveranno concentrati in un’unica location una serie di importanti supporti potenziati e resi più accessibili.

«La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha creduto da subito con entusiasmo al progetto, per questo ci siamo adoperati con tutte le nostre forze per trovare un accordo che venisse incontro alle esigenze degli enti coinvolti e abbiamo investito risorse affinché il restauro dello storico immobile di via Caraccio permettesse di creare una sede bella e funzionale per questi importanti servizi territoriali -spiega il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – Sono stati realizzati interventi di ristrutturazione di qualità progettati per durare nel tempo che permetteranno una gestione ordinaria economicamente sostenibile Tra i dati più significativi da citare spiccano gli interventi di efficientamento termico ed energetico che secondo i calcoli permetteranno di ridurre i consumi della struttura del 45%, inoltre come sempre la Fondazione ha dato priorità al lavoro delle ditte biellesi».

L’edificio di proprietà della Fondazione si presta del resto molto bene a questo tipo di utilizzo in quanto sin dalle origini era caratterizzato da una funzione sociale, fu infatti costruito all’inizio del Novecento dal Monte di Pietà di Biella, che era alla ricerca di una nuova sede poiché quella attigua alla chiesa della SS. Trinità (all’odierno n. 25 di Via Italia) si rivelava ormai inadeguata.

Il progetto, particolarmente collegato alla mission della Fondazione, ha coinvolto un immobile di circa 1.600 mq di aree interne e 1.200 di aree esterne e impiegato risorse per oltre 450 mila euro portando il valore dell’immobile a oltre 1,3 milioni di euro.

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