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“Mi hanno dato un alloggio popolare dove manca anche il water”

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«Mi hanno assegnato un appartamento dell’Atc, ma si trova in condizioni pietose».  Inizia così lo sfogo di Mario Conversano. L’uomo attualmente vive con la mamma in un alloggio di Corso 53° Fanteria, mentre quello assegnatogli si trova in via Quittengo 3, al piano terra.  Soltanto al momento della consegna delle chiavi, Conversano ha potuto rendersi conto che le pareti erano completamente da imbiancare, ma soprattutto che i nastri delle delle tapparelle non funzionavano. Per non parlare dei sanitari del bagno, dove addirittura manca il water.

Ora qualche piccolo intervento è stato fatto, grazie all’affittuario: «Mi sono fatto carico di tinteggiare tutte le camere dell’alloggio composto da cucina, camera da letto, sala e bagno. Ho posato le piastrelle in cucina e nel bagno. Alla fine dell’opera ho speso circa 1.500 euro – spiega il cinquantenne -. Per quanto riguarda il water, devo ringraziare Alberto Scicolone dell’associazione “Legami di cuore” che me ne ha trovato uno decente. Gli infissi sono da sistemare. All’inizio del mese di gennaio avevo contattato il geometra dell’Atc, il quale mi aveva promesso che nel giro di qualche giorno sarebbero intervenuti. E’ trascorso oltre un mese, ma fino ad ora non si è visto nessuno».

«Io sono invalido – continua -, pago 50 euro d’affitto più naturalmente le bollette di acqua, luce e gas. Non trovo giusto né umano un trattamento di questo genere. Spero che almeno segnalando questa situazione agli organi di informazione, le cose possano cambiare».
Mauro Pollotti

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