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Mezzi spargisale sulle strade biellesi

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Tutti erano pronti a fronteggiare la minaccia neve, ma alla fine l’allarme è in parte rientrato.
Venerdì, con l’inizio del mese di dicembre e il contestuale peggioramento delle condizioni atmosferiche, è entrato in funzione il piano anti-neve di comune e provincia di Biella. Mezzi e operai sono scesi sulle strade biellesi per spargere tonnellate di sale in vista delle possibili nevicate.
Tutto sembra aver funzionato, anche perché alla fine il “primo round” si è risolto positivamente: le precipitazioni non sono state abbondanti e non hanno creato grossi problemi e disagi.

Per quanto riguarda invece la viabilità provinciale quella di venerdì è stata sicuramente una giornata positiva in quanto,  dopo oltre 5 mesi di stop, ha finalmente riaperto  la galleria della Volpe lungo la Cossato-Vallemosso, chiusa al traffico da fine giugno scorso  a seguito della caduta di alcuni fari dell’impianto di illuminazione. L’intervento, del quale si è fatta carico l’amministrazione provinciale è costato 30mila euro. Conclusa l’opera rimane al momento aperta la disputa legale sul pagamento dei lavori tra l’ente pubblico diretto da Emanuele Ramella Pralungo e l’Anas.

Tutti erano pronti a fronteggiare la minaccia neve, ma alla fine l’allarme è in parte rientrato.
Venerdì, con l’inizio del mese di dicembre e il contestuale peggioramento delle condizioni atmosferiche, è entrato in funzione il piano anti-neve di comune e provincia di Biella. Mezzi e operai sono scesi sulle strade biellesi per spargere tonnellate di sale in vista delle possibili nevicate.
Tutto sembra aver funzionato, anche perché alla fine il “primo round” si è risolto positivamente: le precipitazioni non sono state abbondanti e non hanno creato grossi problemi e disagi.

Per quanto riguarda invece la viabilità provinciale quella di venerdì è stata sicuramente una giornata positiva in quanto,  dopo oltre 5 mesi di stop, ha finalmente riaperto  la galleria della Volpe lungo la Cossato-Vallemosso, chiusa al traffico da fine giugno scorso  a seguito della caduta di alcuni fari dell’impianto di illuminazione. L’intervento, del quale si è fatta carico l’amministrazione provinciale è costato 30mila euro. Conclusa l’opera rimane al momento aperta la disputa legale sul pagamento dei lavori tra l’ente pubblico diretto da Emanuele Ramella Pralungo e l’Anas.

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