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Matrimonio gay per un cossatese

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Hanno deciso di sposarsi a Valduggia dove si sono trasferiti. Primo matrimonio omosessuale nel piccolo Comune della Valsesia. A convolare a nozze sono stati Renato Dal Lago e Antonio Ferraro, rispettivamente di Ivrea e Cossato ma residenti a Valduggia.

Hanno deciso di sposarsi a Valduggia dove si sono trasferiti. Primo matrimonio omosessuale nel piccolo Comune della Valsesia. A convolare a nozze sono stati Renato Dal Lago e Antonio Ferraro, rispettivamente di Ivrea e Cossato ma residenti a Valduggia. La cerimonia è stata organizzata sabato. In una sala consiliare gremita di parenti e amici il sindaco Pier Luigi Prino insieme a Tiziana Uberti, ufficiale di stato civile del Comune, ha ufficializzato l’unione tra i due uomini.«Per noi è stato il coronamento di un sogno – commentano i neo coniugi -: stiamo insieme da cinque anni e dal giugno dello scorso anno viviamo insieme a Valduggia; se non avessimo potuto sposarci qui in Italia saremmo andati all’estero pur di unirci in matrimonio. Ma quando abbiamo saputo che la legge sulle unioni civili era entrata in vigore ci siamo mossi subito per poterlo fare il prima possibile».
Oltre a essere uniti dall’affetto Dal Lago, classe 1957, e Ferraro, 1961, sono insieme anche nel lavoro: «Siamo contitolari di un’attività – raccontano -: un modo per poter stare il più possibile insieme. Ci vediamo tutto il giorno, e tutti i giorni. Ovviamente, come in tutte le coppie, anche tra noi non mancano i disaccordi e le litigate, ma li abbiamo sempre superati. Ecco perché abbiamo deciso di sposarci, per dare ancora più valore e importanza alla nostra unione. La nostra relazione è stata spesso messa in dubbio da parenti o conoscenti, che forse non credevano nel nostro amore: da quando però abbiamo annunciato la volontà di sposarci fortunatamente hanno creduto in noi, hanno capito che facciamo sul serio».
Per motivi lavorativi i coniugi non partiranno per il viaggio di nozze, però non hanno rinunciato a far festa con amici e familiari: «Il sindaco è stato molto disponibile – concludono -: oltre a esserci venuto incontro per le questioni burocratiche, ci ha anche permesso di organizzare nell’atrio del municipio un rinfresco al termine della cerimonia».
Dopo le tradizionali foto di rito, gli sposi insieme agli invitati (presenti al matrimonio anche alcuni rappresentanti dell’associazione Arcigay Rainbow con la presidente Laura Leone e la vice Anita Sterna) si sono trasferiti per la cena e la festa a Tavagnasco.

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