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Lotta all’Aids, torna “Chi SI ama mi segua”

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Torna per la quinta volta l’evento di sensibilizzazione e informazione che coinvolge i bar e i locali notturni della provincia, organizzato dal Dipartimento Interaziendale patologia delle dipendenze – Servizio Drop in e Anteo Cooperativa sociale onlus. Un profilattico in omaggio per ricordare quanto sia importante proteggersi e avere indicazioni su dove e come fare il test per una diagnosi precoce.

Aids, poca attenzione al virus nell’ultimo decennio

Nei primi anni ottanta si è assistito alla comparsa e diffusione dell’Aids, malattia che ha riguardato inizialmente gli omosessuali e i tossicodipendenti che per un lungo periodo hanno subito, tra l’altro, lo stigma imposto da giudizi morali riconducibili alla loro condizione.
Ora la trasmissione del virus avviene prevalentemente attraverso rapporti sessuali non protetti che riguardano prevalentemente la categoria degli eterosessuali.

Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità la percentuale di infezione in Europa non è molto inferiore a quella di trenta anni fa. «Dal 2005 le nuove diagnosi sono più che raddoppiate in molti Paesi Ue, segno che la risposta al virus non è stata efficace nell’ultimo decennio» ammette Andrea Ammon, direttore del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).

Oltre 3mila diagnosi in Italia nel 2016

Dai dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità emerge che, nel 2016, sono state segnalate 3.451 nuove diagnosi di infezione da HIV. Questo dato continua a collocare l’Italia, al pari della Grecia, al 13° posto in termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV tra le nazioni dell’Unione
Europea, le regioni con l’incidenza più alta sono state il Lazio, le Marche, la Toscana e la Lombardia.

Nel 2016, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV sono attribuibili a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’85,6% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 47,6%; MSM 38,0%).
Per quanto riguarda il territorio biellese, i dati relativi al 2017 e parte del 2018 pur non offrendo una panoramica eccellente, fanno ben sperare considerando che il numero dei nuovi contagi da Hiv fino ad ottobre risulta essere inferiore rispetto all’anno scorso, passando da 15 nel 2017 a 6 fino al 31 Ottobre 2018.

L’iniziativa di sensibilizzazione

Tenuto conto di questi aspetti il servizio Drop in, del Dipartimento Patologie delle dipendenze dell’Asl BI propone da cinque anni l’evento “Chi SI ama mi segua” che, grazie al coinvolgimento dei locali notturni e coffee bar della provincia vuole sensibilizzare sull’importanza di proteggersi dal virus dell’HIV.

E’ opportuno riaffermare il valore della collaborazione con i gestori dei locali notturni, Dj, baristi, addetti alle PR e dei coffee bar; spesso considerati responsabili in termini negativi di quanto accade nei week end, possono invece rappresentare un punto di forza su cui puntare.

Essi rappresentano degli stakeholders privilegiati, in grado di trasmettere, messaggi più incisivi e comprensibili ai loro clienti, dando un’impronta forse meno istituzionale ma altrettanto efficace.

Ai clienti dei locali una card, indicazioni sul test e un preservativo in omaggio

Sabato 1° dicembre i clienti dei locali aderenti all’iniziativa riceveranno una card con un profilattico in omaggio e con indicazioni su come sia possibile fare il test.

L’infezione da Hiv non può essere diagnosticata attraverso i sintomi né attraverso le comuni analisi del sangue. L’unico modo per accertare l’infezione è di sottoporsi al test. Il problema della diffusione dell’HIV non riguarda però solo l’ambito sanitario, esso ha una connotazione anche culturale che ha a che vedere con l’assunzione di responsabilità, con un’ottica rivolta ad una nuova concezione del divertimento, con una maggiore consapevolezza verso tutti gli aspetti che investono la sfera relazionale ed emozionale delle persone.

“Chi SI ama mi segua – prendi, tieni, usa”, un appuntamento ormai consolidato

L’appuntamento con “Chi SI ama mi segua- prendi, tieni, usa” sembra ormai consolidato sul territorio, negli anni sono aumentati i locali che hanno aderito passando da 41 nel 2014 per arrivare a oltre 50 nel 2018.

Inoltre , come già avvenuto lo scorso anno, presso i Servizi per le Dipendenze di Biella e Cossato saranno allestite due postazioni in cui le persone che frequentano abitualmente i servizi potranno ricevere materiale informativo, le card e intrattenersi con gli operatori.

Il progetto è realizzato con il patrocinio dei Comuni di Biella e di Cossato e della Provincia di Biella, la collaborazione dei Consorzi Iris e Cissabo, le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti, l’Ordine degli Infermieri di Biella.

Aderiscono i seguenti locali: Baretto, Birreria Biellese, Caffè Bruticella, Caffè Galileo, Caffè Magnino, Bar Italy, Bar Da Sergio, Hemingway Music Club, Il Caffettino Biella, Il Nido del Falco, Il Vecchio Mulino, La Dolceria, L’Alchimista Cafè & Cocktail Bar, Ned Kelly, Vanilla Caffè, Walhalla Cocktail Bar, Eurobar, 13900, Barolino, Gasoline Road Bar, Bar Pasticceria Claudio, Samurai, Caffè della Provincia, Caffè della Piazzetta, Caffè del Teatro, Caffetteria Boglietti, Caffè Torino, Nuovo Caffè Bistrot, Solletico Caffè, Cafè L’Angolo, Glamour Lounge, Caffè Vergnano, La Brasiliana, Il Vecchio Ciliegio, Golden 2.0, Baby Cafè, Cherry Cafè, Tony Panini Buoni, Caffè Ferrua, Guns & Coffee, Bonjour Cafè, Locomotion, Lorien, Bar Centro, Senza tempo, Da Gre e Will, Road Runner, Gelateria Orsetto polare, Link Asd, The second, Taipan Caffè, Spazio Hydro, Bar Coffee Lab.

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