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L’Invetriata in scena questa sera al Sociale

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L'Invetriata

Va in scena questa sera alle ore 21 al Teatro Sociale Villani “L’Invetriata”, spettacolo teatrale della rassegna “Teatro che Passione – III edizione”, istituita dal Comune di Biella – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Contato del Canavese.

L’Invetriata, opera scritta da uno psichiatra e drammaturgo biellese recentemente scomparso

Scritto da Ferdinando Crini, psichiatra e drammaturgo biellese recentemente scomparso e pluripremiato a livello internazionale, è interpretato da Francesco Logoteta e Silvana Giovannini, con la regia di Maria Raiteri, membri della compagnia locale “Laboratorio teatro Atlantide”. Le scenografie sono di Idea Arredamenti Biella e l’allestimento scenico ad opera di Elena Radovix e Silvia Persico. Le sculture ad opera di un’altra eccellenza biellese, lo scultore Ugo Corsi.

L’ultimo lavoro di Crini

“L’invetriata” è l’ultimo lavoro drammaturgico di Crini. Nato originariamente come corto teatrale, è stato sviluppato dall’autore fino a diventare un atto unico della durata di un’ora circa. Il testo in questione è stato premiato nel dicembre 2017 a Tivoli con il secondo posto per la sezione drammaturgia, nella seconda edizione del concorso Internazionale “Salvatore Quasimodo” 2017.

Muore a soli 58 anni lo psichiatra Crini

La trama

La storia vede protagonisti Elisabetta e Valerio, coppia nella vita e nel lavoro. Scrivono per il teatro e il cinema e firmano i copioni insieme. Hanno un figlio di sei anni, Andrea. Valerio si è impegnato con un produttore a scrivere la puntata pilota di una nuova serie televisiva, un lavoro che promette guadagni importanti. Il termine per inviare il testo sta per scadere e non c’è nemmeno una riga scritta. Elisabetta è piuttosto indispettita dal modo di agire del marito perché a lei non piace il mondo della soap opera e vorrebbe scrivere solo per cinema e teatro. I due sono pressati dalla consegna e cominciano a lavorare nervosamente: dopo una serie di divagazioni tra il serio e il faceto, la coppia ricorda il momento del loro primo incontro ed Elisabetta evoca un sogno fatto la notte passata. La tensione sale inaspettatamente, ma il lavoro creativo procede comunque e i due si trovano a fantasticare su una vita immaginaria. Il confine tra realtà e finzione si confonde e apre la strada a pesanti rivelazioni personali.

Un’importante prova d’attore, una scrittura coinvolgente sin dall’inizio, un finale dirompente che lascia trapelare uno studio attento della psicologia e dell’animo dei personaggi.

Un’opportunità per conoscere l’autore a oltre un anno dalla sua scomparsa

Ad oltre un anno dalla scomparsa di Ferdinando, l’occasione di rappresentare un suo lavoro nel teatro principale della sua città rappresenta una delle opportunità per conoscere la persona e l’autore. Il 2019 sarà infatti dedicato a una serie di eventi (artistici e non) in sua memoria, curati da compagnie locali e da altre esterne alla realtà.

Durante lo spettacolo sarà inoltre possibile acquistare i libri pubblicati dalla E20progettieditore che raccolgono alcuni testi di Ferdinando Crini, tra cui L’Invetriata e altri già messi in scena negli ultimi anni.

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