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Giovani talenti del jazz italiano: un biellese tra i finalisti

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Giovani talenti

C’è anche un biellese tra i finalisti della 16ª edizione del concorso nazionale “Chicco Bettinardi”, manifestazione che mantiene alta la bandiera del jazz italiano e mette a disposizione risorse per scovare i giovani musicisti più talentuosi.

I finalisti dell’iniziativa, abbinato al Piacenza Jazz Fest e organizzata dal Piacenza Jazz Club, sono stati accuratamente selezionati da una prestigiosa giuria di musicisti ed esperti del settore, sulla base del materiale inviato dai partecipanti. Si tratta di cinque giovanissimi molto talentuosi di cui solo uno si aggiudicherà il premio più ambito, del valore di 1.300 euro, e soprattutto l’ingaggio nel cartellone principale del Piacenza Jazz Fest del 2020, insieme ad artisti di caratura internazionale. Al secondo premio spetteranno 750 euro. L’ultimo atto della categoria dei solisti è in programma sabato 19 gennaio alle 21.30 al Milestone, la sede del Jazz Club, di via Emilia Parmense a Piacenza.

Il saxtenorista 22enne Riccardo Sala tra i protagonisti

Tra questi cinque finalisti, il più giovane è il saxtenorista biellese Riccardo Sala, 22enne residente in città, che suonerà un brano inciso da Pat Metheny all’inizio degli anni Ottanta dal titolo “Song for Bilbao”, scritto dal chitarrista per il pubblico della città spagnola, per passare agli anni Sessanta con “Central Park West” di John Coltrane e un brano della fine degli anni Venti, “Softly as in a morning sunrise” di Romberg-Hammerstein.

Gli altri musicisti in gara

Tra finalisti sono stati selezionati ben quattro saxofonisti (due che suonano il contralto, uno il baritono e uno il tenore) e un vibrafonista. Il sax contralto è lo strumento di Vittorio Cuculo, venticinquenne proveniente da Roma che proporrà gli standard “Oleo” di Sonny Rollins, “’Round Midnight” di Thelonius Monk e “You’d be so nice to come to”, un brano scritto da Cole Porter che ha avuto innumerevoli interpretazioni, tra cui quella indimenticabile di Diane Keaton nel film Radio Days di Woody Allen.

Col suo sax baritono invece Andrea Iurianello, di 27 anni da Augusta, in provincia di Siracusa, presenterà “I’ll remember April” di G. De Paul, “What’s new” di Bob Haggart e uno dei classici di Richard Rodgers, l’aggraziata, dolce e romantica “Have you met Miss Jones”.

Il vibrafono è suonato dal sardo Jordan Corda, 24enne di Serrenti nella provincia del Medio Campidano, che si esibirà nei due standard “Herzog”, di un grande vibrafonista come Bobby Hutcherson, e nel delicato “Everything I love” di Cole Porter, oltre ad un brano originale da lui composto dal titolo “Morning Air”.

Sarà infine la volta dell’altro saxofono contralto, Giulio Ottanelli, 23enne proveniente da Firenze, che suonerà un brano ormai celeberrimo come “Willow Weep For Me”, che però fece fatica a imporsi quando fu scritto nei primissimi anni Trenta, forse perché composto da una donna, Ann Ronell, il passionale “The star-crossed lovers” di Billy Strayhorn e quel gioiello che richiede tecnica e solida preparazione che è “Lennie’s Pennies” di Lennie Tristano.

Accompagnati da big della scena internazionale

I finalisti vivranno l’emozione e l’onore di essere accompagnati dalle punte di diamante della giuria, tre big della scena jazz internazionale, quali Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.

La Giuria chiamata a valutare l’esecuzione dei musicisti, è presieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani, saxofonista, compositore e arrangiatore, e composta inoltre da Fabio Bianchi del quotidiano “Libertà”, il critico musicale Aldo Gianolio e un esperto in musica afroamericana come il pianista Giuseppe “Jody” Borea.

Anche il pubblico del Milestone sarà chiamato ad esprimere a sua volta una preferenza, che al termine della serata determinerà l’assegnazione del “Premio del pubblico”, rappresentato da una targa offerta dagli organizzatori a simbolico riconoscimento del favore popolare.

La premiazione

A fine serata saranno resi noti i due solisti primi classificati, ma la graduatoria dei vincitori (primo e secondo posto) rimarrà top secret anche per i diretti interessati e sarà rivelata solo nel corso del Galà di premiazione, che si svolgerà presso lo Spazio Rotative domenica 7 aprile alle ore 18.00 a chiusura del Piacenza Jazz Fest 2019.

L’organizzazione del concorso

Questo concorso è sostenuto da Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy, ma soprattutto della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che dà corpo all’iniziativa. Le sezioni in cui è suddiviso sono tre, si parte come da tradizione dalla categoria dei solisti che si presenteranno durante la finale loro dedicata sabato 19 gennaio alle 21.30 al Milestone, la sede del Jazz Club, di via Emilia Parmense a Piacenza. Per accedere alle serate è necessaria come sempre la tessera Piacenza Jazz Club o Anspi, che si può comunque richiedere all’ingresso.

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