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Con il Fai alla scoperta dei gioielli del Biellese

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Con il Fai alla scoperta dei gioielli del Biellese

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Sabato 24 marzo e domenica 25 marzo, la delegazione FAI di Biella, con l’aiuto dei cento studenti delle scuole superiori nelle vesti di ciceroni (ormai i volontari sono oltre 40000 in tutta Italia) e dei più importanti enti territoriali e imprenditoriali della provincia, invita il pubblico a scoprire due itinerari diversi volti a svelare le storie imprenditoriali delle aziende che hanno scritto la storia dell’economia locale e del territorio biellese. Il primo percorso è dedicato alla «Lavorazione della lana, tra archivi tessili, produzione e rappresentazione» e vedrà come protagonisti a Trivero la Sala quadri di Casa Zegna con i dipinti di Ettore Olivero Pistoletto (1898-1982) e l’archivio del Lanificio Vitale Barberis Canonico con la messa in scena di «London 1866, ovvero il campionario del sarto Smith», uno spettacolo nato dalla regia di Paolo Zanone e della sua compagnia Ars Teatrando.

Ville Rivetti

Il secondo itinerario «Alla scoperta delle ville Rivetti» accompagnerà i curiosi attraverso le sale di due delle quattro splendide ville della famiglia Rivetti, commissionate a diversi progettisti nei primi anni del Novecento, che si legano alla natura circostante tramite gli splendidi giardini commissionati a Giuseppe Roda, discendente dei celebri fratelli Roda, i paesaggisti a servizio della casa sabauda. La villa Eugenio Rivetti (Via G. Galilei 45), progettata dall’architetto Michele Frapolli tra il 1929 e il 1930 ospita nella parte inferiore della costruzione la Galleria Silvy Bassanese. La visita alla galleria è aperta a tutti dalle 10.00 alle 13 e dalle 15 alle 18, inoltre per gli iscritti FAI è prevista una visita aggiuntiva alla parte privata della villa con prenotazione obbligatoria sul portale www.faiprenotazioni.it.

Dimore di Guido Rivetti

La seconda dimora in mostra è quella di Guido Rivetti donata nel 1989 alla Fondazione Edo ed Elvo Tempia con lo scopo di diventarne la prestigiosa sede. Nata nel 1981 da un’associazione di volontari, la Fondazione si occupa di prevenzione al cancro tramite una campagna di divulgazione, visite e screening gratuiti. Nel 2001, il Fondo ha creato un programma di ricerca oncologica, di cui si occupa il Laboratorio Genomica, dedicato alla raccolta dati e analisi del genoma con lo scopo di ridurre i tempi di attesa della diagnosi e creare screening personalizzati alla mammella. Il laboratorio pubblica su riviste internazionali e dialoga con altri centri di ricerca nazionali ed esteri. La visita al Fondo Edo Tempia è aperta a tutti, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Per i soli iscritti FAI è possibile visitare il laboratorio Genomica accompagnati dai ricercatori del Fondo previa prenotazione sul portale sopra citato.
Il programma delle giornate FAI del prossimo weekend è stato illustrata nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri alla Fondazione Pistoletto in cui è intervenuta, al fianco del capo della delegazione, Francesca Chiorino, una squadra al femminile composta dal direttore sanitario Adriana Paduos, dalla dottoressa Giovanna Chiorino, responsabile del Laboratorio Genomica del Fondo Edo Tempia, da Anna Zegna per Casa Zegna e Lucia Bianchi Maiocchi per il Lanificio Barberis.
Il FAI oltre a invitare il pubblico ad avventurarsi tra i tesori biellesi, lasciandosi entusiasmare dal passato e dal presente del patrimonio imprenditoriale e artistico, consiglia a tutti di iscriversi all’associazione e donare un aiuto per poter conservare al meglio la bellezza della provincia. L’importante è fare, mettersi a disposizione, per poter lasciare alle nuove generazioni arte, storia, rispetto e amore per il luogo in cui nasceranno.

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