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Biella tra le sette piccole innovatrici secondo la classifica iCity Rate

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Biella tra le sette piccole innovatrici secondo la classifica iCity Rate.
Tra le prime sette
Pordenone, Cremona, Udine, Treviso, Lodi, Belluno e anche Biella: il rapporto 2018 di iCity Rate, indicatore dello stato di salute delle città capoluogo di provincia, frutto del lavoro del Forum sulla Pubblica amministrazione, ha dedicato un capitolo alle “sette piccole innovatrici”, considerate “realtà urbane innovative che realizzano i più significativi miglioramenti grazie alla combinazione di nuovi insediamenti, buona gestione dei servizi funzionali e tutela delle condizioni di sicurezza e legalità”. I miglioramenti vengono misurati da una classifica, redatta incrociando dati da 107 indicatori statistici, raggruppati in quindici macro-aree dall’ambiente a economia e lavoro, dalla società ai servizi. Nella graduatoria nazionale, guidata anche quest’anno da Milano, Biella si piazza al 28° posto, in salita rispetto al 35° dell’edizione 2017 e in crescita esponenziale a confronto con il 53° del 2016.
In cinque dei quindici parametri presi in considerazione, Biella è tra le prime venti città d’Italia. Il risultato migliore è alla voce sicurezza: solo Aosta è considerata migliore, nel criterio che tiene in considerazione l’incidenza dei reati, dagli omicidi alla microcriminalità, ma anche l’efficienza del tribunale e il numero di agenti di polizia locale in rapporto a quello degli abitanti. Biella eccelle anche tra i parametri economici: è tredicesima sia alla voce lavoro (che considera non solo il tasso di occupazione ma anche la presenza di lavoro nero e infortuni) sia a quella della solidità economica calcolata in base a prodotto interno lordo pro capite, reddito medio, valore delle esportazioni. Sono buoni anche i risultati nelle graduatorie che riguardano l’ambiente: Biella è al sedicesimo posto per la qualità di aria e acqua e per il verde urbano. Tra le performances destinate a migliorare ci sono quelle su energia (38° posto) e rifiuti (27° posto): i dati presi in considerazione si riferiscono al 2016 e su entrambi i fronti, con gli edifici pubblici restaurati per assicurare risparmio energetico e dotati di impianti fotovoltaici e con la crescita della raccolta differenziata, il 2017 non potrà che segnare una salita. Tra le sorprese c’è l’ottimo risultato sul fronte dell’attrattività turistica e della cultura (42° posto, terza in Piemonte, davanti anche a Cuneo) e la salita di ben 24 posizioni nella graduatoria della trasformazione digitale, dove ora Biella è 62°.
La classifica iCity Rate è stata presentata in concomitanza con iCity Lab, il forum dedicato alle pubbliche amministrazioni e al loro sviluppo nei rapporti con i cittadini e con il mondo contemporaneo, iniziato mercoledì 17 ottobre a Firenze. Ecco i piazzamenti di Biella nei restanti parametri: 31° posto nel consumo di suolo, 89° per la mobilità sostenibile (come l’anno scorso il risultato peggiore per la città), 29° posto per innovazione e ricerca (il rapporto cita come modello l’esperienza di Pointex, il polo di innovazione tessile gestito da Città Studi), 23° posto per inclusione sociale, 31° posto per istruzione, 23° posto per partecipazione civica.
La sintesi della classifica è consultabile a questo link: https://bit.ly/2OuOKho

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