Seguici su

Attualità

A Biella già effettuati 20 parti indolori

Pubblicato

il

Da maggio è entrata a pieno regime presso l’ospedale la partoanalgesia con tecnica peridurale, già praticata da tempo ma adesso fruibile con un servizio attivo h24 da parte degli anestesisti della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Claudio Pissaia. 20 quelle praticate fin ora, dato in linea con le percentuali nazionali. Attività che viene praticata in sinergia con la Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Roberto Jura.

Da maggio è entrata a pieno regime presso l’ospedale la partoanalgesia con tecnica peridurale, già praticata da tempo ma adesso fruibile con un servizio attivo h24 da parte degli anestesisti della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Claudio Pissaia. 20 quelle praticate fin ora, dato in linea con le percentuali nazionali. Attività che viene praticata in sinergia con la Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Roberto Jura.
«Presso il nostro ospedale – afferma  Luca De Col, anestesista, che ha alle spalle una lunga esperienza in questo campo e che coordina le attività legate alla partoanalgesia – è possibile usufruire della partoanalgesia in qualsiasi momento, purché gli esami clinici effettuati non evidenzino patologie o criticità particolari.
«Conoscenza e consapevolezza – continua –  sono due parole chiave da tenere bene in mente. Durante i corsi pre parto le mamme avranno modo di partecipare ad un incontro dedicato alla partoanalgesia, durante il quale sarà presente l’anestesista e potranno apprendere tutti i dettagli di questa pratica. L’informazione è fondamentale e lo è ancor di più nei momenti in cui si è più lucidi e razionali.
La partoanalgesia con tecnica peridurale è una possibilità che si aggiunge alle altre oggi disponibili. La donna deve essere in primo luogo serena e sapere che, qualora volesse utilizzare questa tecnica, presso il nostro ospedale troverà tutte le professionalità e le competenze per metterla in atto».
«La partoanalgesia peridurale – conclude – può essere praticata nelle diverse fasi del parto. È preferibile procedere fin dalle prime fasi del travaglio per ridurre al minimo le interferenze durante le fasi del parto. Il nostro intervento, se attuato nei tempi giusti, consente alla donna di raggiungere un equilibrio che le permette di percepire comunque le contrazioni, giungendo alla fase espulsiva senza essere sfiancata. L’analgesia peridurale durante il travaglio, infatti, non ha tanto lo scopo di abolire del tutto la sensazione dolorosa, quanto di contrarla lasciando il più possibile inalterate le altre sensazioni, tra cui la spinta, necessaria per un buon parto».
Una questione molto sentita riguarda eventuali controindicazioni per il nascituro: «Non ci sono ripercussioni per il bambino, né conseguenze negative ai fini dell’allattamento. Il dolore della mamma, se molto intenso, può essere fonte di stress per il neonato e questa tecnica contribuisce a fare in modo che il bimbo possa essere più protetto».